Il gioco del genere Oggetto Nascosto che si cela dietro il laconico titolo di Hotel è l’ultima, recentissima creazione della Cateia Games. La trama si basa sulla storia, davvero intrigante, di un ordine mistico para-religioso che si è ripromesso di difendere il mondo dalle Forze del Male. Se sei un appassionato dei best seller sensazionali come Il Codice da Vinci e simili, questo titolo non potrà che impressionarti positivamente. Hotel inizia con un filmato, che sei obbligato a vedere in quanto non è disponibile l’opzione “skip”; i veri fan non potranno che apprezzare una simile introduzione, mentre gli impazienti di natura verranno un po’ delusi da questo fatto. Per i novizi del genere è previsto un tutorial, all’inizio del gioco, che ti spiegherà come navigare tra le varie location e come utilizzare gli oggetti presenti nel tuo inventario. Se preferisci giocare “a istinto”, guarda, esplora, clicca e investiga su tutto quello con cui puoi interagire, senza mai utilizzare il pulsante degli aiuti. I puzzle sono ben realizzati; non sono né numerosissimi né troppo difficili, ma il risolverli ti regalerà parecchia soddisfazione. Sarebbe decisamente meglio avere a che fare con più puzzle e più mini-giochi, anziché passare il tempo assistendo a uno dei numerosi filmati esplicativi che costellano il titolo. Hotel sarebbe davvero perfetto se gli sviluppatori avessero deciso di concedere qualche aiuto efficace a chi realmente ne invoca il bisogno; è molto frustrante quando il gioco ti costringe a osservare e provare tutti i tutorial senza la minima chanche di bypassarli. Il tutto è davvero sovraccarico di dialoghi, e alla fine sembra di assistere a un film composto di videoclip, ogni tanto inframmezzato da puzzle casuali…il problema è che le grafiche non sono certo allo stato dell’arte, come ti potresti aspettare da un gioco dell’Oggetto Nascosto come questo. Inoltre, di volta in volta compaiono difetti negli effetti sonori, e anche se la musica di sottofondo si adatta decisamente bene all’atmosfera, ci sono alcuni casi in cui essa si interrompe senza motivo e ti costringe a giocare nel silenzio più assoluto.