Silent Nights: The Pianist è un nuovo titolo con oggetti nascosti da Dark Blue Games che vi farà impersonificare un pianista e inseguire un malefico nemico. Detectives, sbirri, agenti dell’FBI sono gli eroi di questi giochi, non è forse vero? Allora, il ruolo del pianista è diverso e promette di offrirci qualcosa di nuovo. Sfortunatamente, le nostre speranze di vestire i panni di un nuovissimo avatar vanno subito in pezzi, dato che di pianista ha solo il nome, perchè diventa subito l’ennesimo detective che insegue il maligno. Infatti Silent Nights: The Pianist prosegue come un ordinario gioco con oggetti nascosti pieno di segreti, enigmi e mini giochi. Parlando con franchezza, gli enigmi sono la cosa migliore di questo gioco. Usando principi classici, gli sviluppatori hanno creato buone svolte negli enigmi e hanno rivisitato alcuni mini giochi. Le scene con oggetti nascosti sono ben fatte ma la grafica sgranata può smontare alcuni grandi fan del genere oggetti nascosti. Dopo gli enigmi, apprezziamo molto la sua fine con una dinamica inusuale. Raramente c’è il senso del rischio in un gioco con oggetti nascosti, ma gli ultimi minuti di questo decisamente veicolano molta attenzione. Come già sottolineato, il lavoro artistico è troppo vago per questo genere. Ok, non pretendiamo farfalline e fiorellini, ma le illustrazioni sono troppo scure qui. La musica di sottofondo è ok, e conferisce un’atmosfera spaventosa. Alla fine, grazie ai suoi inusuali enigmi, Silent Nights: The Pianist vale la pena essere giocato. Tuttavia purtroppo, a causa della mancanza di una trama innovativa, pare una normale storia di detective. Se ciò non vi deprime troppo, vale la pena giocare almeno per risolvere gli enigmi.